Bollettino (Archivio 1997-2010)

  • Raccomandazioni per il trattamento della scabbia negli ospedali acuti e negli istituti a lunga degenza

    10. maggio 2010

    La scabbia è un’ectoparassitosi trasmissibile da persona a persona causata dall’acaro Sarcoptes scabiei. I sintomi e la terapia dei casi isolati sono stati descritti in dettaglio in una pubblicazione apparsa su SwissNOSO nel 1998. Questo articolo illustra più in dettaglio gli aspetti legati all’apparizione di casi di scabbia all’interno di ospedali e istituti di cura a lunga degenza. Articolo in formato PDF

    M. Bühlmann, P. Itin, G. Zanetti, e A. Widmer

  • Un’invenzione svizzera ha avuto un successo mondiale : e in Svizzera?

    10. febbraio 2010

    Il lancio della campagna nazionale svizzera per l’igiene delle mani è iniziato con una conferenza stampa a Berna il 26 gennaio 2006, seguita da numerosi avvenimenti locali e nazionali (www.swisshandhygiene.ch). Articolo in formato PDF

    H. Sax

  • “Clean Care is Safer Care”: l’OMS dedica la prima Sfida mondiale alla sicurezza dei pazienti e alla prevenzione delle infezioni

    10. febbraio 2010

    Le infezioni nosocomiali (IN) colpiscono ogni anno centinaia di milioni di individui nel mondo. Le ILC costituiscono una sfida importante per la medicina moderna poiché rimettono in questione la sicurezza delle cure. Queste infezioni sono in effetti le complicazioni più frequenti delle attività di cura praticate in ambito ospedaliero, ambulatoriale e domiciliare e costituiscono un importante problema di salute pubblica in quanto sono associate ad un’elevata morbilità e mortalità e perché sono almeno in parte evitabili. Queste infezioni generano inoltre un grosso dispendio di risorse umane, di materiale e finanziario. In ambito ospedaliero, le IN generano complicazioni nel 5% a 15% dei ricoveri (cure acute) nei paesi sviluppati ma ancora di più nei paesi in via di sviluppo. In ambito ambulatoriale l’importanza del problema non è conosciuta in quanto non è mai stata misurata. Articolo in formato PDF

    D. Pittet, B. Allegranzi, M. Chraïti, C. Ruef e H. Sax

  • Nuove raccomandazioni americane per le misure di isolamento negli istituti di cura: significato per la Svizzera

    10. dicembre 2009

    Per tanto alle precauzioni universali, che negli anni ’ 90 sono diventate le precauzioni standard, e alle precauzioni addizionalimirateadeipatogenispecifici, sonostateaggiunte in questa pubblicazione delle misure di isolamento e delle raccomandazioni adattate a delle sindromi cliniche, piuttosto che a degli agenti infettivi. Queste ultime si rivolgono prima di tutto ai servizi di urgenza dove, nel migliore dei casi, si può solo porre una diagnosi di sospetto di fronte a una malattia infettiva particolare. Articolo in formato PDF

    A. F.Widmer, Ch. Ruef, N. Troillet

  • Prevenzione delle infezioni nosocomiali

    10. dicembre 2009

    Le “Guidelines for isolation precautions” pubblicate negli Stati Uniti dal “Center for Disease Control and Prevention “costituiscono una referenza inevitabile per tutte le persone implicate nella prevenzione delle infezioni nosocomiali. Questo documento permette di capire come si articolano le differenti attività di prevenzione, e ne espone le basi in modo molto ricco e documentato. In questo bollettino di SwissNOSO A.Widmer e colleghi presentano le grandi linee dell’ imponente edizione 2007. Articolo in formato PDF

    G.Zanetti, C.Ruef

  • Prevenzione delle infezioni in emodialisi. Parte II: Precauzioni standard nel centro di emodialisi.

    10. settembre 2008

    I pazienti sottoposti a emodialisi presentano un rischio di infezioneaumentato, inragionedell’immunodeficienzalegata all’insufficienza renale e dell’esposizione a diversi microorganismi nosocomiali. Inoltre, i cambiamenti sopraggiunti in questa popolazione di pazienti negli ultimi 30 anni, quali l’aumento dei pazienti anziani e polimorbidi, hanno indubbiamente avuto un impatto sui rischi di infezione. Articolo in formato PDF

    E. Bernasconi, C.Cereghetti, C.Petignat, I.Federli, C.Ruef, P.Francioli, N.Troillet, C.Balmelli

  • MRSA nelle case per anziani e negli stabilimenti di cura: i buoni consigli sono costosi?

    12. settembre 2005

    Tra colleghi corre voce che il numero di pazienti colonizzati da MRSA negli ospedali acuti è da qualche anno a questa parte in netto aumento. Sebbene queste informazioni informali non possano essere confrontate ad una sorveglianza dell’incidenza su scala nazionale, che tra l’altro per il momento non abbiamo, la Svizzera sembra essere sempre più toccata dalla problematica degli MRSA. Articolo in formato PDF

    C. Ruef

  • Morbillo e piano strategico istituzionale in caso di epidemia

    10. marzo 2005

    Tra inizio gennaio e metà febbraio 2005, 15 casi di morbillo sono stati notificati alla Direzione generale della salute (DGS) del Canton Ginevra. Come dato di confronto, un solo caso era stato dichiarato per tutto il 2004. Questo focolaio epidemico ha colpito in primo luogo dei giovani adulti : i casi avevano tra 17 e 44 anni. Ad eccezione di due pazienti, nessuno era vaccinato : si considera che l’immunità venga raggiunta solamente dopo due dosi di vaccino o dopo aver contratto la malattia. Diversi casi sono sopraggiunti in professionisti della salute dopo un contatto con pazienti affetti da morbillo non ancora diagnosticato. Per esempio, è bastato che un paziente si trovasse per una giornata presso un pronto soccorso perché 3 medici e un’infermiera fossero contagiati. In seguito si sono verificati altri due casi di trasmissione nosocomiale. Articolo in formato PDF

    S. Hugonnet, I. Uçkay, O. Rutschmann, L. Kaiser, N. Bessire, P. Brennenstuhl, C. Aramburu, P. Sudre, B. Vermeulen, C.-A. Siegrist e D.Pittet

  • Articolo interessante: Is methicillin-resistant Staphylococcus aureus (MRSA) more virulent than methicillin-susceptible S. aureus (MSSA)? A comparative cohort study of British patients with nosocomial infection and bacteremia

    10. marzo 2004

    Sapere se le infezioni da Staphylococcus aureus resistenti alla meticillina (MRSA) sono più pericolose delle infezioni con degli S. aureus sensibili (MSSA) preoccupa da molto tempo i clinici e gli epidemiologi. Poco tempo fa due ampi studi di meta-analisi (Cosgrove et al. Clin Infect Dis 2003;36(1):53 et Whitby et al. Med J Aust 2001;175(5):264) hanno evidenziato che le infezioni da MRSA comportano una maggiore morbilità rispetto a quelle da MSSA. Articolo in formato PDF

    Melzer M, Eykyn SJ, Gransden WR, Chinn S. Clin Ifect Dis 2003 Dec 1; 37(11): 1453-60.

  • Batteriemie da MRSA: contesto epidemiologico e strategie preventive

    10. marzo 2004

    “Oggi l’ospedale fa paura.” Questa constatazione è legata alla progressione delle batteriemie da Gram positivi e in modo particolare dei ceppi di Staphylococcus aureus resistenti alla meticillina (MRSA) che si osservano attualmente allo stato endemico in tutto il mondo e che sono diventate la prima causa d’infezione nosocomiale. Questa forte endemicità degli MRSA conduce a un’incidenza sempre crescente delle infezioni nosocomiali e all’uso sempre più ampio di glicopeptidi, con il rischio di emergenza di resistenze nei batteri Gram positivi e quindi di un trattamento non ottimale di queste infezioni. Le batteriemie nosocomiali Articolo in formato PDF

    D. Pittet, S. Harbarth

Bollettino Swissnoso

Sin dalla sua fondazione nel 1994, Swissnoso ha trattato vari aspetti della prevenzione delle infezioni nosocomiali e della lotta alla resistenza agli antibiotici nel Bollettino Swissnoso. Nell'ambito di un adattamento del sito web di Swissnoso, dal 2011 gli articoli del Bollettino sono stati integrati nella pagina Guidelines e pubblicazioni. L'archivio del Bollettino (1997-2010) consente di accedere agli articoli del Bollettino pubblicati nel periodo 1997-2010.